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Il 10 maggio la redazioneZ4free ha intervistato la signora Mariangela, responsabile dell'Associazione Luisa Berardi, Onlus attiva in zona 4, nel cuore dei quartieri ALER Molise-Calvairate. Perchè avete deciso di aprire questa associazione e di chi è stata l'idea? L'associazione é nata con l'idea di aiutare i ragazzi del territorio ed è stata subito aperta su due fronti: per dedicarsi agli adolescenti in zona, soprattutto nell'aiuto compiti, e per dedicarsi alle mamme straniere neo-arrivate che avessero bisogno di un supporto e di imparare la lingua italiana. Al giorno d'oggi vanno avanti con l'aiuto di molti volontari grazie alla passaparola di parenti, amici e conoscenti.

Perchè l'associazione si chiama così?

L'associazione è stata dedicata a Luisa Berardi, un'assistente sociale molto attiva nel nostro territorio che si occupava di adolescenti, per contrastare la tossico-dipendenza. Quali sono le vostre attività? Fate progetti o gite per valorizzare il nostro territorio? Le attività dedicate ai ragazzi sono suddivise in due gruppi: area ragazzi e area giovani. Per i ragazzi ci sono i corsi d'italiano e il doposcuola. Per i giovani (16-18), teatro, cinema, serate a tema e anche uscite su territorio. In estate c'è un intrattenimento per ragazzi. Ad esempio si fa il campo estivo che puo essere sia intrattenimento per ragazzi sia un aiuto per i genitori che lavorano e non hanno la possibilità di custodire i propri figli durante il giorno. Le attività dedicate alle mamme consistono in corsi di italiano e aiuto/supporto alle mamme con bambini piccoli. I locali dell'associazione infatti hanno anche uno spazio a loro dedicato.

Qual è la percentuale di mamme e ragazzi che frequentano l'associazione?

Dalla nostra associazione sono passati in totale oltre mille ragazzi; quest'anno c'è stato un vero e proprio boom di mamme, ma non riusciamo a fare una stima in termini di percentuali.

Immagino che l'associazione vada avanti con il contributo di molti volontari che decidono di impiegare il proprio tempo per lavorare da voi. Come siete riusciti ad avere tanti volontari?

Come ho detto prima, funziona molto il passaparola specialmente tra professori in pensione ed ex-alunni che hanno il doposcuola qui da noi e che poi decidono di fare un percorso come "educatori". Noi della redazione abbiamo fatto una richiesta all'associazione Berardi: aprire un cine-forum per ragazzi, un piccolo appuntamento una volta al mese per vedere film adatti a noi. L'associazione ha preso in considerazione la nostra richiesta.

Cosa potremmo fare noi ragazzi per darvi una mano e per migliorare la nostra zona? Le due cose vanno di pari passo: se imparate ad essere puliti nel quartiere in cui vivete e ad occuparvi del mantenimento degli spazi comune in ordine, riuscite a contribuire anche a mantenere in ordine questi spazi che sono in condivisione. Se poi volete, potete venire qui a fare il percorso di cui parlavo prima come "educatore-volontario"; per esempio, durante gli eventi e le feste che organizziamo potreste tenere pulito, staccare i biglietti, aiutarci nella promozione distribuendo i volantini. Quali sono i punti critici dell'associazione (se ce ne sono?)

Come detto, non abbiamo mai abbastanza volontari che possano coprire tutte le nostre esigenze. E certamente i costi fissi (bollette, affitto, retribuzione educatori durante il centro estivo, ecc.).

Chiudiamo l'intervista con una richiesta, signora Mariangela: abbiamo pensato ad un cineforum per ragazzi, un piccolo appuntamento una volta al mese per vedere film che siano adatti a noi e al nostro percorso di studi. Che ne pensa?

Ottimo! Si può fare. Iniziamo a parlarne con i vostri insegnanti.

Grazie mille intanto per tutto quello che fate per la nostra scuola, il territorio e la disponibilità ad essere intervistata. Buon lavoro da tutta la redazione!

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Ero all'aeroporto di Malpensa pronta a partire per l'Egitto con le mie sorelle e i miei genitori. Destinazione: Cairo. Una volta atterrati, è venuto a prenderci nostro zio. Lì mi aspettava il mio piatto preferito, il "Koshari". Abbiamo riso e scherzato con tutti i nostri parenti. Il giorno dopo siamo andati a Marsa Matruh dove abita un'altra mia zia che ci ha portato in una spiaggia meravigliosa di nome "romel". Da lì, dove siamo rimasti un paio di giorni, siamo andati a visitare Alessandria d'Egitto e la sua biblioteca. E' la più grande del mondo!

Ma tra le cose più belle e che ricordo con piacere sono le nostre colazioni lunghissime a casa di mia nonna, al Cairo, che abita sopra di noi. Tutta la palazzina è abitata dalla nostra famiglia e quando torniamo in Egitto è nostra abitudine fare colazione tutti quanti insieme dalla nonna. Di venerdì, dopo questa abbondantissima colazione, andavamo a pregare in moschea. In questo viaggio sono andata anche a vedere le Piramidi. Meravigliose! Nel disegno ci sono solo alcune delle cose che ho fatto in Egitto... per esempio, un giorno i miei genitori mi hanno lasciato andare con i miei cugini a Zag

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